Reportage Salento Acquari – Mediterranea Discus 22-25 Aprile 2005

La realizzazione di un sogno!

  E’ difficile trovare le parole giuste per descrivere e trasmettere la gioia di chi aveva un sogno nel cassetto e l’ha realizzato! I soci del G.A.S., almeno quelli che ci hanno creduto e che hanno lavorato attivamente perchè la cosa si concretizzasse realmente, hanno assistito increduli al più grande successo di critica e di pubblico che ha coinvolto il mondo dell’acquariofilia in Italia. Non credo di esagerare nell’affermare che Salento Acquari 2005 possa essere a pieno titolo considerata una delle più grandi manifestazioni che siano mai state organizzate nel nostro Paese… e non solo. I molti, moltissimi visitatori possono darne atto. Fatichiamo anche noi a realizzare che non meno di 30.000 persone (c’è chi giura forse a giusta ragione che si possa parlare anche di oltre 40.000 …) si sono avvicendate pazientemente nel Bastione del Castello Carlo V durante i quattro giorni di mostra che, lo ricordiamo, si è svolta dal 22 al 25 Aprile 2005 nella bella città di Lecce.
Sono in molti ad averla paragonata ad eventi blasonati quali il Campionato Internazionale del Discus di Duisburg (Germania) o lo Zoomark di Bologna, la fiera italiana del pet. Questi paragoni solo per avere la possibilità di confrontare stime approssimativamente molto simili dell’afflusso di gente che ha partecipato agli eventi in questione. Insomma, in parole povere, tanta gente, quasi tutti soddisfatti (non possiamo pretendere la totalità, n.d.a.) e con la consapevolezza di esser tornati a casa dopo aver vissuto in prima persona ad un grande spettacolo e poter dire… “io c’ero”. Quattro giorni indimenticabili che, – scusate la ridondanza – non dimentichiamolo, sono l’espressione di un lavoro che il Direttivo del G.A.S. e alcuni soci hanno condotto magistralmente con un impegno ed una organizzazione impeccabile iniziata quasi un anno prima.
Non parliamo poi dei 15 giorni precedenti l’inaugurazione e la settimana che è seguita alla chiusura delle porte alle spalle dell’ultimo visitatore. Giorni “incandescenti” in cui però, ahimé, non moltissime persone sono ugualmente riuscite a mettere in piedi una struttura imponente, quasi perfetta, lavorando dalla mattina alla sera come somari, credendoci fino infondo e pienamente consapevoli che la riuscita della manifestazione dipendeva solo da loro.

     


  Uno sforzo encomiabile ed una prova di collaborazione, serietà e professionalità degna dei migliori organizzatori di manifestazioni che fanno questo lavoro per lucro. Dobbiamo infatti sottolineare che lo spettacolo che questi appassionati volontari hanno regalato alle decine di migliaia di visitatori, è stato reso possibile solo grazie alla loro abnegazione verso una passione comune, facendo tutto ciò senza alcun ricavo o introito personale!

 La mostra della quinta edizione di “Salento Acquari”
  L’esposizione di acquari constava di oltre 50 vasche, la maggior parte di generose dimensioni, ben allestite ed ospitanti migliaia di pesci piante ed invertebrati in rappresentanza di svariate centinaia di specie acquatiche.


 

    

 


  Gli acquari arredati sono stati realizzati dalle numerose aziende e dai negozianti che hanno partecipato attivamente alla mostra. L’effetto in sala era davvero suggestivo e la maestria di chi ha allestito le vasche è stata premiata con un apprezzamento praticamente unanime da parte del pubblico. I preventivi accordi con gli organizzatori hanno inoltre consentito di evitare eccessive “copie” e un po’ tutti gli ambienti acquatici del Pianeta sono stati in qualche modo rappresentati. Vista la concomitanza della mostra con il concorso internazionale del Discus, le vasche ospitanti diverse varietà di Symphysodon erano le più numerose in sala. Tuttavia, ambientazioni africane, asiatiche e nostrane non hanno affatto sfigurato accanto ai tanti acquari amazzonici.

    

 


  Un plauso dunque va rivolto alle Aziende, molte delle quali si sono presentate con più di un acquario allestito, anche di grandi volumi, ed ai tanti negozianti, “amici del G.A.S.” che si sono prodigati per offrire una vetrina davvero suggestiva ai visitatori.

    

 
   

  


  Nelle giornate di venerdì, primo giorno di mostra, e sabato, circa 1000 studenti delle scuole elementari e medie, accompagnati dagli insegnanti, hanno visitato con le loro classi, la mostra di acquari. I soci G.A.S. non hanno infatti trascurato di invitare ufficialmente le scuole salentine, spedendo presso gli istituti scolastici la locandina della manifestazione ed una lettera informativa sull’imminente evento. Inoltre, sempre i soci del G.A.S., si sono organizzati per guidare gli studenti durante il percorso di visita, fornendo loro esaustive spiegazioni sugli ambienti acquatici e sui loro ospiti.


Mediterranea Discus 2005, terza edizione
  Sicuramente il concorso internazionale del Discus che si è svolto in concomitanza della mostra Salento Acquari, dal 22 al 24 Aprile, è stato l’evento che ha richiamato a Lecce il maggior numero di visitatori “acquariofili” da fuori regione e dall’estero. Un appuntamento unico nel suo genere in Italia; il solo evento che, nel giro di tre anni, sin dal suo esordio in sordina nel 2003, è cresciuto esponenzialmente, passando da evento poco più che regionale ad una manifestazione internazionale ad altissimi livelli. Non senza una punta d’orgoglio, possiamo dire che Mediterranea Discus è ormai conosciuta ed apprezzata in ogni angolo del mondo e, gli stessi stranieri giunti in visita o per partecipare con propri pesci, non hanno avuto difficoltà ad ammettere che, quella di quest’anno, è stata una edizione degna da essere annoverata tra le migliori riuscite in Europa ed anche oltre. E di questo, il GRUPPO ACQUARIOFILO SALENTINO ne va fiero! La segreteria del G.A.S. sta lavorando assieme a diverse testate giornalistiche del settore di tutto il mondo per redigere reportage multilingue su Mediterranea Discus 2005. Al momento della stesura di questo testo, sappiamo per certo che magazine e forum di Germania, Francia, Spagna, Bulgaria, Olanda, Repubblica Ceca, Canada, Stati Uniti, Cina, Malesia, Singapore, Taiwan, Australia e Giappone hanno parlato e/o parleranno in tempi brevissimi di noi. Ricordiamo che, anche in questo caso, il successo del concorso è giunto dopo che, per circa una anno, i soci del G.A.S. hanno lavorato assiduamente, professionalmente e concretamente, incontrandosi personalmente quasi ogni settimana, lasciando da parte non con pochi sacrifici, altri problemi personali e dedicando ogni loro minuto libero a pianificare in ogni minimo dettaglio l’evento in programmazione. Una macchina di lavoro praticamente perfetta, lodata da tutti i partecipanti. 100 pesci in gara provenienti da Italia in testa, ma anche dalla Francia, Germania, Bulgaria e Singapore, che hanno regalato emozioni forti ai tanti visitatori, appassionati e non degli acquari e dei Discus in particolare.


  E’ d’obbligo a questo punto chiarire alcuni “problemi tecnici” sorti inevitabilmente e che in molti, in questi giorni, hanno notato e successivamente argomentato nelle discussioni post-manifestazione. Procediamo con ordine: le 100 vasche del concorso italiano sono le stesse del Campionato Internazionale di Duisburg. Grazie ad una collaborazione con gli organizzatori del campionato tedesco, abbiamo fatto giungere in Italia mediante TIR, ben 120 acquari che sono stati prontamente sterilizzati, e lavati accuratamente prima di essere riempiti di acqua. Per l’occasione è stato utilizzato in loco un impianto professionale di osmosi (della DEPUR impianti) dalla resa nominale di 1500 litri/ora, dotato di prefiltri di ogni tipo (incluso l’UV) ed in grado di erogare acqua a valori chimici prestabiliti. L’acqua in uscita è stata impostata con una conducibilità di partenza di circa 200 microsiemens ed un pH oscillante tra 6.9 e 7.2. L’acqua, una volta nelle vasche, è stata ulteriormente biocondizionata per arricchirla di sostanze colloidali benefiche all’epidermide dei pesci. I filtri utilizzati, nuovi, erano di quelli ad aria, con doppia spugna, preferiti di gran lunga ai comuni filtri ad immersione a cartuccia, usati ad esempio nell’ultimo campionato di Duisburg. Le spugne dei filtri erano state poste in contenitori pieni d’acqua e attivatori enzimatici già diversi giorni prima l’avvio delle vasche, per favorire lo sviluppo di una minima flora batterica su di esse, ancor prima dell’immissione delle stesse nelle singole vasche. Siamo i primi ad essere coscienti del fatto che mai le spugne, anche con tali tempestivi trattamenti, potessero raggiungere una sufficiente carica batterica nitrificante e tale da garantire, sin dal primo momento, un efficace funzionamento degli acquari al pari di quelli normalmente in funzione da svariati mesi. Né bisogna essere biologi o chimici per sapere che, sistemi nuovi come possono essere vasche adibite a concorsi, possano mantenere a lungo valori chimico-fisici stabili. Non esiste competizione in cui pH, nitriti e via dicendo restino inalterati per 3 o 4 giorni. Sapendo in partenza di queste problematiche ed avendo visto situazioni molto spiacevoli in altri concorsi in cui veniva impedito a chiunque di intervenire nelle vasche non prima della fine del concorso, abbiamo introdotto nel regolamento di Mediterranea Discus 2005 un punto che per noi resta uno dei “fiori all’occhiello” dell’organizzazione di questo evento: il primo obiettivo degli organizzatori doveva essere quello di tutelare la salute dei pesci! Per questo motivo abbiamo previsto la possibilità di intervenire “anche” durante il concorso, proprio per limitare eventuali danni che sarebbero potuti emergere dall’instabilità naturale dell’acqua nuova in vasca.


  Si è parlato molto del fatto che le vasche ospitanti i pesci nel concorso leccese, già poco dopo l’avviamento, mostrassero pH intorno all’8. E’ vero e ce l’aspettavamo! Ecco perché, grazie alla consulenza diretta di Dieter Untergasser, Manfred Göbel ed un team di professionisti del G.A.S., è stato possibile monitorare ed intervenire repentinamente per arginare l’instabilità di tali valori, quali ad esempio, proprio l’innalzamento del pH. Per la maggior parte dei Discus (soprattutto per gli esemplari d’allevamento), un pH di circa 8 non è assolutamente un problema; questi pesci, infatti, tollerano tranquillamente valori alcalini dell’acqua anche per lunghi periodi. La decisione di intervenire tempestivamente per abbassare questi valori è scaturita dalla necessità di evitare condizioni eccessivamente basiche che avrebbero accelerato i processi di produzione di ammoniaca (reazioni che avvengono con pH maggiori di 8) con grave rischio per la salute degli ospiti acquatici. A pH inferiore ad 8, la sostanza organica che viene prodotta dal metabolismo dei pesci, viene al contrario decomposta in ammonio, molto meno pericoloso, se non addirittura quasi innocuo per gli stessi pesci. L’obiettivo è stato raggiunto senza problemi. Inoltre, qualche visitatore ha lamentato la presenza di alcune (e sottolineo alcune) vasche con acqua torbida, il che ha fatto gridare alla “tragedia”. Teniamo a precisare che questo fenomeno, comparso al terzo giorno dall’introduzione dei pesci in acquario, si è verificato là dove i pesci avevano prodotto una elevata quantità di escrementi. E’ buona norma, per chi decide di portare i propri pesci in un concorso, tenerli a digiuno almeno a partire da 3 o 4 giorni prima del viaggio. Le feci rilasciate in una vasca nuova non possono essere smaltite da una flora batterica ancora scarsa e dunque innescano processi inquinanti che si riflettono sull’intorbidimento dell’acqua! A conti fatti, il sistema, con questi piccoli interventi, ha retto egregiamente e, personalmente ho potuto constatare nei giorni successivi il concorso, l’ottimo stato di salute di molti dei pesci che, dopo aver partecipato al concorso, sono ritornati nei loro acquari assieme ai loro abituali coinquilini.

 La qualità dei pesci in concorso è stata alta, fatta eccezione per i selvatici che, a parte tre o quattro esemplari degni di nota, non eccellevano ed, in più, hanno risentito più degli altri, per le diverse condizioni chimiche dell’acqua a cui sono normalmente abituati. Ne faremo tesoro per la prossima volta. E con questo, chiudiamo il discorso “tecnico”.
Altre “voci” che si sono sentite dopo la manifestazione riguardavano infine “lo spirito” con cui Mediterranea Discus era stata organizzata. C’è chi ha visto nel concorso un puro evento commerciale, data la partecipazione di commercianti e grossisti del settore. Tanto per dare dei numeri, il 52% dei pesci iscritti apparteneva a questa “categoria” di partecipanti. Non capiamo però il motivo di voler gratuitamente “declassare” un evento italiano in cui poco più della metà dei partecipanti hanno fatto della passione del Discus il loro business. Ci sono di conforto anche le belle parole spese da partecipanti venuti dalla Francia, spinti per passione a partecipare a tutti i campionati più importanti d’Europa (Germania, Belgio, Francia, ecc.). Giunti a Lecce, dobbiamo dirlo, con molto scetticismo verso un concorso che non conoscevano, sono ripartiti entusiasti sul modo pulito e per nulla commerciale di aver inteso da parte dei soci G.A.S. l’organizzazione del concorso. Forse questo è uno dei più bei riconoscimenti che ci potesse esser fatto da chi ha vissuto in prima persona l’evento. Il concorso, per regolamento, era aperto a tutti. Molti privati sono stati premiati con i loro pesci così come tanti commercianti sono stati apprezzati per i pesci di alta qualità che hanno portato in gara. E’ anche grazie a loro se le migliaia di visitatori hanno potuto ammirare tanti bei Discus, rari da vedere comunemente nelle vasche di negozianti ed appassionati. Se poi si vuol argomentare tanto per… ognuno è liberissimo di farlo. Da parte nostra solo un sentito grazie a tutti i partecipanti che, non con pochi sacrifici, hanno portato i loro pesci a Lecce per dar vita alla terza edizione di Mediterranea Discus.


  I Giudici di gara erano nomi illustri, di comprovata esperienza in materia. Il Presidente di Giuria di questa edizione è stato Sebastiano Solano, personaggio ormai noto agli addetti del settore per essere l’unico italiano ad aver vissuto in qualità di giudice, molti campionati internazionali del Discus quali quelli di Duisburg, Tokyo, Lisbona e il campionato cinese di Guanghzhou. I giudici di gara godevano di altrettanta notorietà sia a livello nazionale e sia, in alcuni casi, anche a livello mondiale: Manfred Göbel e Dieter Untergasser (Germania), Sergio Dal Verme e Hartwig Peer (Italia) e Hiroshi Irie (Giappone). Un team di professionisti che ha ben lavorato sotto il coordinamento del Presidente di Giuria il quale, quest’anno, ha voluto introdurre un nuovo sistema di valutazione già sperimentato in altri campionati internazionali, basato sulla collegialità delle decisioni e non sull’assegnazione di semplici punteggi per la designazione dei vincitori. Dopo che in un primo momento, ciascun giudice, autonomamente, ha scelto la personale rosa dei 6 “finalisti” per ciascuna categoria, è stata stilata una prima graduatoria con i pesci più votati e tra questi, attraverso una comune discussione, i 5 giudici – supervisionati dal Presidente che non ha preso parte al voto – hanno scelto i vincitori del concorso. Le motivazioni di queste scelte sono state pubblicamente comunicate alla platea durante la premiazione dei vincitori, proiettando in sala le foto dei premiati e spiegando ai presenti i motivi che hanno portato a redigere la classifica finale. Questo modo nuovo di render partecipe il pubblico, informandolo direttamente su come si è proceduto nella valutazione, è stato ampiamente apprezzato e tutti hanno così beneficiato di un vero e proprio “seminario” simultaneo alla premiazione. E’ stato proclamato “Best of Show” di Mediterranea Discus 2005, un bellissimo Red Spotted di proprietà di Cristian Roncato (Italian Discus, MI) che, dopo un’accesa discussione tra giudici, ha avuto di poco la meglio, quale primo di categoria, sugli altri due piazzamenti (secondo e terzo) entrambi di proprietà di Antonio Stima (Aquarium Zoo, Furci Siculo, ME). Di seguito riportiamo la tabella dei vincitori della terza edizione di Mediterranea Discus 2005.

 


Il Best of Show è questo stupendo Spotted Eruption di Cristian Roncato

POSIZIONE CLASSE VASCA PROPRIETARIO NAZIONE  
Heckel 2 Dell’Anna Francesco Italy  
Heckel 4 Tocchi Stefano Italy  
Heckel  
Brown 8 Nastrini Salvatore Italy  
Brown 7 Dell’Anna Francesco Italy  
Brown 5 Bailly David France  
Blue 10 Candioli Daniele Italy  
Blue 12 Dell’Anna Francesco Italy  
Blue 13 Taurino Andrea Italy  
Green 15 Candioli Daniele Italy  
Green 19 Mazzotta Gianni Italy  
Green 18 Tocchi Stefano Italy  
Tourquoise striped 29 Jivkova Iglika Bulgaria  
Tourquoise striped 26 Bonnet Laurent France  
Tourquoise striped 25 Bonnet Laurent France  
Red-tourquoise 45 Roncato Christian Italy  
Red-tourquoise 39 Di Pietro Claudio Italy  
Red-tourquoise 44 Mazzotta Gianni Italy  
Solid Blue 47 Bencivenga Francesco Italy  
Solid Blue 51 Paolino Giuseppe Italy  
Solid Blue 52 Roncato Cristian Italy  
Solid Red 61 Mazzotta Elmo Italy  
Solid Red 55 Bencivenga Francesco Italy  
Solid Red 60 Lupiccio Antonio Italy  
Red Spotted 74 Roncato Cristian Italy Best of Show
Red Spotted 76 Stima Antonio Italy  
Red Spotted 75 Stima Antonio Italy  
Pidgeon Blood 77 Bailly David Italy  
Pidgeon Blood 82 Greco Salvatore Italy  
Pidgeon Blood 87 Mazzotta Gianni Italy  
Open 33 Roncato Cristian Italy  
Open 98 Perrone Iolanda Italy  
Open 100 Partipilo Nicola Italy  

Altri partecipanti al concorso:

La premiazione:

 

A sinistra premiazione del Best of Show anche vincitore nella categoria spottati, di Christian Roncato

1° Concorso Nazionale dello Show Betta
  Siamo i primi ad ammettere che le cose non sono andate proprio come ci si attendeva. Pochi partecipanti e soprattutto una infinita serie di vicissitudini negative (ci si è messo anche il fato contro) ha, di fatto, “ridimensionato” il concorso che, alla fine, è passato un po’ in sordina. 40 “combattenti del Siam” in gara, ma pochi esemplari davvero meritevoli di emergere dalla qualità media a cui gli appassionati sono già abituati a vedere abitualmente nei propri acquari.
Giuseppe Tarantino e Salvatore Greco (soci G.A.S. e Betta Italia), gli unici dell’associazione a conoscere gli standard internazionali dei concorsi di Betta splendens, hanno eletto i vincitori delle 4 categorie in gara: half moon, coda rotonda, coda a velo e crown.
Il Grand Champion scelto dal pubblico attraverso il voto nell’urna, è risultato essere un bello e maestoso esemplare di “Half Moon” rosso di proprietà di Davide Villa (MI) che il proprietario ha visto nascere nel suo allevamento amatoriale. Resta comunque il fatto che anche questo piccolo concorso/esposizione è servito al gruppo per fare esperienza e prepararsi meglio all’organizzazione di successivi eventi di questo tipo.

I seminari
  Qui c’è il rammarico da parte degli organizzatori per il non aver ricevuto una gratificante risposta da parte del pubblico accorso a Lecce. Il convegno di acquariofilia organizzato in concomitanza di Salento Acquari e tenutosi nella sala conferenze del Castello Carlo V, si è avvalso di nomi illustri, sia a livello nazionale e sia a livello mondiale.

  Dieter Untergasser, Manfred Göbel, Francesco Guarnieri e Flavio Gagliardi meritavano certamente più attenzione. Hanno messo a disposizione la loro preparazione e le loro conoscenze. Cosa da non poco conto se si pensa che alcuni di essi, per fare quello che hanno fatto gratuitamente a Lecce, richiedono normalmente un compenso, anche elevato, da parte dei partecipanti che aderiscono ai loro seminari. Forse è vero: le cose che vengono offerte gratuitamente vengono sottovalutate e perdono d’importanza… ce ne ricorderemo la prossima volta!

  Comunque un grazie da parte del G.A.S. ai relatori che hanno dimostrato una serietà ed una professionalità davvero unica, decidendo comunque di mettere a disposizione le loro conoscenze ai presenti in sala senza di fatto sminuirne i contenuti. Paradossalmente, comunque, i due seminari più seguiti, sono stati due fuoriprogramma, il primo di Dieter Untergasser che ha dissezionato un Discus alla scoperta di parassiti o patologie che lo stavano portando alla morte e, il secondo, un video inedito presentato da Wolfgang J.B. Tlok (Germania) sulla pesca del Discus (ed altri pesci d’acquario) in Amazzonia.

 


In conclusione
  In conclusione tanti sentiti ringraziamenti. In primo luogo alle Aziende, non poche, che hanno creduto alla nostra grande manifestazione, partecipando direttamente con uno stand e magnifici acquari arredati e contribuendo economicamente alla realizzazione dello Show. Sono stati con noi: ACQUARIO DI BOLOGNA (Ozzano Emilia, BO), AQUARIUM s.n.c. (Talsano, TA), AQUARIUM ZOO (Furci Siculo, ME), EUROLIFE (Toscanella di Dozza, BO), HOBBY FAUNA Import & Export (Taurisano, LE), GS TROPICAL FISH (Galugnano, LE), NATURA SOMMERSA (Sannicandro, BA), PANAQUE S.r.l. (Capranica, VT), TETRA Italia S.r.l. (Lainate, MI) e SERA Italia S.r.l. (San Pietro in Casale, BO). Quest’ultima Azienda, inoltre, ha anche realizzato a proprie spese numerosi manifesti pubblicitari affissi nella città di Lecce ed ha contribuito totalmente alle spese di soggiorno di Mr. Dieter Untergasser. I trofei del concorso Mediterranea Discus sono stati offerti da ZOO-ZAJAC (Germania), organizzatore ufficiale del Campionato Internazionale del Discus di Duisburg. I libri per i vincitori sono stati gentilmente offerti dalla casa editrice PRIMARIS (Rozzano, MI) sempre presente ad iniziative associazionistiche come la nostra.
Un grazie anche ai negozianti che, con i loro begli acquari, hanno ricreato una atmosfera davvero suggestiva in sala, dimostrando professionalità e serietà nel loro lavoro. In ordine alfabetico: Aquarium 2000 (Lecce), Bracco Baldo (Lequile, LE), Esotika (Maglie, LE), Lupus in Fabula (Lecce), Pet Garden Shop (Lecce), Zoofilia (Aradeo, LE).
L’impianto di osmosi è stato messo a disposizione da DEPUR (Leverano, LE), ditta specializzata in impianti di depurazione delle acque, sia a livello industriale e sia a livello domestico.
A questo punto, sento vivo il desiderio di ringraziare alcune persone che, nel gruppo, si sono distinte per lo spirito di sacrificio e la professionalità nell’aver portato Salento Acquari verso il grande successo a cui tutti hanno assistito. Tralascio volutamente eventuali titoli e cariche in seno al gruppo che, in situazioni di questo di tipo, non hanno alcun valore. Dunque un sentito grazie a Fernando Donno, Marcello Corona, Ulrico Verardo, Carmelo De Giorgi, Raffaele De Carlo, Francesco Tondi, Salvatore Greco, Tonino Lupiccio, Gianni Mazzotta, Andrea Taurino, Sergio Gentile, Tonino Quarta, Francesco Nicolì, Giuseppe Tarantino, Virgilio Brunetti, Oronzo Colella, Antonio Sergi, Alessandro Bianco, Marino Ivanies e Giuseppe Bari. Un grazie alle nostre hostess Sara, Tania e Fiorella e all’amico Marco che ha rappresentato il Museo Missionario Cinese di Storia Naturale del quale il G.A.S. è partner sin dalla sua fondazione. Sono certo che altri nomi mi sono sfuggiti. Dunque, non me ne vogliano quelli che, per mia semplice dimenticanza, pur sapendo di aver contribuito attivamente alla riuscita di Salento Acquari, non si ritrovano citati nella precedente lista. Tutti noi del G.A.S. sappiamo bene chi ci ha messo del suo, credendo realmente in questo sogno che è stato realizzato con l’aiuto di tutti!
GRAZIE infine a chi è venuto a trovarci muovendosi da ogni angolo del nostro Bel Paese e non solo, dimostrando così di credere in noi e in quello che eravamo pronti ad offrir loro. La vostra presenza ci ha ripagato di tutti i sacrifici che abbiamo sostenuto per accogliervi al meglio con la calda ospitalità che sempre ci contraddistingue.
L’obiettivo che ci eravamo prefissati lo abbiamo ampiamente raggiunto: creare una cornice entro cui condividere la comune passione per l’acquariofilia con il maggior numero di persone possibile, all’insegna dell’allegria e del saper stare insieme! Siamo felici di aver trovato tanti nuovi amici. Un arrivederci al prossimo appuntamento. I soci del G.A.S. vi aspettano!

Chiudo con una frase che Sebastiano Solano mi ha ripetuto fino all’ultimo giorno prima dell’inaugurazione: “comunque vada sarà un successo…”. Aveva ragione!

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Francesco Denitto

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