GEOPHAGUS BRACHYBRANCUS – RED HEAD TAPAJOS

GEOPHAGUS BRACHYBRANCUS – RED HEAD TAPAJOS

Di: Pierfrancesco Schilardi

VALORI DELL’ACQUA:

Geophagus brachybranchus meglio conosciuti come Red head tapajos per la caratteristica testa a sfumatura rossa e il loro fiume di origine. Sono pesci che provengono dal Sud america, prediligono acque un po più tenere e acide, ma sicuramente la costanza dei parametri chimici è la chiave del successo per l’allevamento di ogni specie, infatti piuttosto che raggiungere valori impossibili con prodotti acidificanti ecc utilizzo acqua di rubinetto essendo nella mia zona tendente a ph neutro e medio-dura, rabboccando con osmosi.

-ABITUDINI:

Un fondo fine e smussato è un must-have per questi animali in quanto rovistano e scavano costantemente nel fondo alla ricerca di cibo espellendo il fondo dalle branchie da qui il nome “Geophagus” mangia terra, per tanto è sconsigliato un fondo grossolano o eccessivamente appuntito perché potrebbero danneggiarsi le branchie a causa di abrasioni ed eventuali infezioni.

Non sono animali aggressivi con altre specie tuttavia animali troppo piccoli come alcuni tetra potrebbero essere visti come cibo vivo pertanto sconsiglio la convivenza con pesci troppo piccoli. La situazione cambia tra conspecifici, infatti specialmente in riproduzione possono diventare aggressivi tra di loro per difendere la covata, in questi casi può aiutare l’inserimento o la modifica degli arredi in vasca in modo tale che si ristabiliscano le gerarchie della vasca.

-ALLEVAMENTO:

Questi animali crescono molto fino a 25 cm, amano la compagnia e soprattutto sporcano tanto avendo un carico organico importante un filtraggio sovradimensionato per la vasca è opportuno se non necessario. 

 Per un gruppetto di 6-8 esemplari 200-300l d’acqua sono una buona base di partenza per l’allevamento di questa specie. Sporcando così tanto apprezzano generosi cambi d’acqua anche del 50 per cento alla settimana ,ringrazieranno mostrando i loro colori migliori.

-ALIMENTAZIONE:

Sono animali onnivori , tuttavia sarà opportuno somministrare più percentuale proteica che vegetale, specialmente in riproduzione . Personalmente utilizzo un buon granulato per ciclidi alternato a chironomus o artemia congelata, e una volta a settimana piselli o zucchine bollite. 

-DIMORFISMO:

Il dimorfismo sessuale non è completamente noto se non durante i periodi di riproduzione, tuttavia se si fa molta attenzione si può notare una sorta di “gobba” sulla testa del maschio.

-RIPRODUZIONE:

Per quanto riguarda la riproduzione non ci sono particolari accortezze se non una buona qualità dell’acqua e un alimentazione varia ed equilibrata, sicuramente grossi cambi d’acqua e la somministrazione di cibo vivo possono aiutare.

La femmina deporrà le uova su un tronco o su una roccia in generale tra le 100 e le 200 uova. A questo punto (almeno per i miei esemplari)  si comportano in due modi differenti: se sono soli nella vasca procedono con la classica incubazione dei ciclidi ovvero ventilano le uova e la superficie su cui sono state deposte fino alla schiusa; mentre se avvertono un pericolo per i loro piccoli come la presenza di altri esemplari in vasca, procedono ad una incubazione orale biparentale fino alla completa formazione dell’avannotto.

Indipendentemente dal modus operandi degli animali dopo circa 4-5 giorni (a seconda della temperatura) le uova  si schiuderanno e dopo circa una settimana avranno riassorbito completamente il sacco vitellino e si potrà somministrare del cibo preferibilmente vivo: microworms, infusori, artemia salina.

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Alessandro80

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